La produzione del Miele
La produzione del miele è costituita da diversi fasi, scoprile anche tu…
La nostra Azienda Agricola situata a Bagnolo Piemonte (CN), in Valle Infernotto, ai piedi del Monviso, produce un Miele naturale e artigianale.
Dopo anni di esperienza e serietà garantiamo ai consumatori la genuinità del prodotto: 100% italiano e di alta qualità.
Prestiamo particolare attenzione alla scelta dei luoghi dove posizionare i nostri apiari, favorendo ambienti il più possibile incontaminati. Questo per salvaguardare la salute delle nostre Api e la salubrità del prodotto.
Con l’arrivo della Primavera, all’incirca da metà marzo, le giornate si fanno più miti e, a seguito del riposo invernale delle api, arriva il momento di visitare gli alveari.
Nelle settimane successive li “prepariamo” al primo raccolto.
Raccolta dagli apiari e trasporto finale
Eseguiamo la raccolta dagli apiari tramite l’utilizzo di un affumicatore: questo fa sì che le Api scendano dal melario al nido.
Successivamente, utilizziamo uno speciale soffiatore che allontana dal melario le ultime rimaste.
In questo modo, i melari risultano completamente liberi dalle Api e sono pronti per essere depositati sui pallet.
A loro volta, i pallet vengono caricati sul camion per il trasporto finale al magazzino della nostra Azienda Agricola.
Miele naturale unico per definizione
A seconda delle caratteristiche della zona di produzione, esistono molteplici varietà di Miele con colori e sapori diversi … davvero unici!
La quantità di Miele prodotta varia di anno in anno in base alle condizioni metereologiche che non sono mai uguali.
Negli ultimi anni produciamo quantità sempre inferiori, proprio a causa del clima che non è favorevole per la raccolta.
Da molti anni, quotidianamente e con passione ci impegnamo nella pratica del nomadismo
I nostri alveari vengono continuamente spostati seguendo le varie fioriture.
In questo modo riusciamo a produrre tanti tipi diversi di Miele: dai più classici ai più ricercati, dai più dolci ai più saporiti ed anche ai più amari.
